__the real pornography__la vera pornografia
La vera pornografia , i persuasori occulti, e le gabbate cinque generazioni oggi viventi…

Son tempi duri oggi per comprendere e svelare dove sono celate le insidie, per noi, per i nostri figli… e provare a ricuperare i valori perduti… a colpi di mazza sulla nostra anima da parte dei 'creativi pubblicitari' e di quelli di palinsesti degli ultimi trenta, quarant'anni.

La vera pornografia, e quindi ciò che per definizione ha a che fare con la prostituzione, non è tanto il mostrare un corpo nudo, ma è l'essere riusciti prima a stabilire un valore commerciale della sua anima e poi a venderla. E l'aggravante riguardo ai gestori della tv, che in tal caso sempre per definizione si sono macchiati di incitamento alla prostituzione, sta nell'aver persuaso l'individuo attore del 'libero' scambio che non compie nulla di sbagliato.

Anzi, che stia facendo qualcosa di buono per se stesso, per l'orgoglio della sua famiglia e per gli altri.

E la tv, facendosi servitrice della 'pubblicità regresso' dopo essersi sottratta (perché questo paga molto meno in termini di denaro) al suo ruolo attivo e alla sua responsabilità verso la crescita culturale e lo sviluppo intellettuale (vedi: Karl Popper, Cattiva maestra televisione) del 'suo' pubblico, compie quotidianamente questa triste vendita d'anime costringendo a guardare l'inguardabile, a respirare come aria vitale, con questo lavorio quotidiano, logorante anche delle più accorte risorse di capacità critica e di veglia intellettuali, l'assunto televisivo divenuto oggi dogma secondo cui sia bello, appagante, importante e dignitoso che la bellezza e la gioventù della propria figlia (o del figlio) siano vendute a quarti e esposte come avviene per le manzette da macello, così come pure il sorriso a comando, (che è davvero una delle cose più brutte che l'uomo abbia mai saputo partorire), soltanto per sedurre, condurre a sé, i 'poveri' individui, spesso ignari di ciò, che al di là del tubo catodico, lo schermo lcd o al plasma (è tutto qui il progresso?) sono isolati e soli, e quindi molto vulnerabili, di fronte alle porcate che verso di loro vengono tramate da questi esperti senz'anima delle pnl (programmazioni neurolinguistiche), questi moderni imbonitori e persuasori senza volto (vedere: Vance Packard, I persuasori occulti) che, pagati molto (per plagiare persone!) e senza responsabilità altre, sono chiamati a rendere conto… alla fine solo a se stessi in relazione allo 'share' e dei bilanci a esso legati in termini di proventi pubblicitari.

E' il denaro assurto a valore assoluto, o meglio a unica divinità riconosciuta, in un mondo ove l'uomo tende a preferire alimentare illusioni 'laiche' come quella di bastare a se stesso, o a svincolarsi dalle responsabilità e dai doveri morali riconosciuti validi, fondamentali da almeno venti secoli di corsi e ricorsi della sua storia, evidenziate nelle sue catastrofi sociali, per prendersi soltanto (si salvi chi può) i diritti e gli allori (conquistati col sangue di altri).

QUESTO E' PORNOGRAFIA (vedasi definiz. in un buon dizionario), QUESTO, VERA PROSTITUZIONE…

…La pubblicità, da anima del commercio a commercio dell'anima… Ha usato per tutto l'ultimo trentennio l'uomo, le sue risorse, i suoi doni di bellezza (soprattutto il corpo e il viso) e purezza giovanili come prodotti di consumo, PROSTITUENDOLI, avendo prima piegato alla necessità di tale prostituzione le menti e le volontà del pubblico esposto ai media, e soprattutto a quello televisivo, con l'alibi di assecondarne i più segreti e inesprimibili desideri erotici, ma col risultato reale, invece, di fare appello, un pressante e forte appello, alle più elementari pulsioni sessuali (senza troppo scomodare Freud)… sbattendo quegli eserciti di veline e letterine, frutto di una selezione a dir poco immane, cioè le più belle fra le belle, in trasmissioni senza altro contenuto che la loro presenza stessa, in pasto allo share di prima serata, cioè alla vista di bambine che sarebbero a loro volta divenute facili vittime della emulazione… e alla vista di uomini soli o di quelli che scelsero il matrimonio o la vita di coppia non propriamente per amore e che di fronte a cotanta selezionata e copiosa bellezza hanno cominciato facili, anche se improbabili, (inevitabili?) e irriverenti confronti con quella che molto probabilmente, con questo assunto e con quella poco consistente vocazione all'amore e alla famiglia, diviene una meno appetibile'routine familiare'…

UNICA SOLUZIONE E' SPEGNERE IL TELEVISORE A TAVOLA, PARLARE DI PIU' IN FAMIGLIA, REIMPADRONENDOCI DELLE COSE VERE E REALMENTE INDISPENSABILI ALLA NOSTRA VITA.

UNICA SOLUZIONE E' CIOE' L'AMORE, di cui la comunicazione con gli altri è parte necessaria, imprescindibilmente.

Per i single che non hanno ancora un amore, una famiglia, ma ne vorrebbero uno, una, è meglio che anch'essi spengano più spesso quello che è divenuto per lo più un inutile, o più spesso fuorviante elettrodomestico (che rischia di infilare nella testa di chi deve ancora scegliere, troppi modelli di riferimento virtuali -da indigestione! o da sbornia!- con canoni di bellezza improponibili per quantità e frequenza… come se uno straniero di un paese più povero dovesse farsi un'idea dell'Italia guardando ogni dieci minuti di trasmissioni tv l'Italia del Mulino bianco, la Milano da bere, lo sculettare delle… quattro paperelle e l'ammiccare con un sorriso alla disponibilità al tradimento dell'ultima testimonial della Tim… che Italia avrebbe in testa, alla fine?
Ma questo è un altro argomento) e si dedichino a un sano periodo di disintossicazione, frequentando non tanto le discoteche che sempre più sembrano palestre dove si pratica la seduzione fine a se stessa, come quella televisiva, ma i mercati, il negozio, il bar del paese, perfino il supermercato, insomma tutti quei luoghi dove, pur nella frenesia e nella fretta del quotidiano, sono ancora possibili incontri veri e non virtuali.

Saluti a tutti e… buoni incontri,

F.C. (Uno di questi ultimi che sta cercando di disintossicarsi…)

PS: Rimane sempre valido l'invito a esporre il proprio punto di vista, replicando ai nostri blog su questi che sono gli argomenti che infiammano i nostri cuori e ispirano le nostre canzoni.
L'indirizzo e-mail è: sergiotaddeimusica@tiscali.it