__The Hobos__...le stridenti contraddizioni di un mondo...
Tale era il mondo proposto da questi cosiddetti adulti in realtà così umanamente fragili e al contempo accecati dalla propria arroganza e presunzione.
Non eravamo ancora ai livelli degli odierni deliri con autoproclami d'esser stati unti dal Signore (e chissà poi che si sarà inteso dire!
Forse che i propri errori sarebbero stati sempre e in ogni caso veniali rispetto a quelli gravissimi e deprecabili altrui?), ma eravamo sulla buona strada…

Questi cosiddetti adulti… arroganti e presuntuosi da non voler riconoscere mai le proprie responsabilità in un tale sfascio di valori causato oltre che dai colpi di machete sferrati dal loro stesso egoismo, anche dall'incauto e infausto e insistente tentativo di laicizzare a ogni costo ogni cosa da parte di quelli che si professavano loro detrattori e che avrebbero voluto mettere una pezza alle loro malefatte.
Provando a laicizzare il dolore, o l'anima, o l'amore… non ottengono altro che peggiorare la situazione di disumanizzazione e di atrofia del sentimento a vantaggio del produrre comportamenti automatici, fertile terreno per gli imperialisti pubblicitari…
Bel casino!!

(Eppoi, chi l'ha mai dimostrato che il laicismo sia in sé sia un valore esso stesso, quando caduti tutti i suoi veli e le sue maschere si rivela in quella che è la fissazione dei materialisti a voler imporre istituzionalmente a tutti gli altri, dimostrandosi tutt'altro che tolleranti, bensì insofferenti a chi non è come loro, l'unica verità che riconoscono che è quella secondo cui non ci sarebbero verità?).

Fatali errori sia da destra che da sinistra. Col risultato di produrre un caos istituzionale, cioè la temutissima anomia dell'ordine sociale, una confusione nella percezione di diritti e doveri verso ciò che oggi è stato e democrazia, e che nella storia fu il preludio di ogni bagno di sangue rivoluzionario o di repressioni totalitariste.

Un pericoloso vorticare verso il terrore del 'si salvi chi può' e verso una totale assenza di memoria storica così da essere pronti a ripetere gli stessi fatali errori anche subito prima che cominci la generazione successiva… che si ritrova così a partire con l'handicap degli errori di altri, di pochi altri, gettati sulle proprie spalle e con l'aggravante che la memoria storica è a quel punto ancora peggiorata dall'accentramento dei maggiori strumenti mediatici, quelli televisivi in particolare, nelle mani di poche persone che proprio oggi hanno, almeno qui da noi, la convinzione che la libertà coincida con l'adesione a un unico pensiero, il loro… e costruiscono i loro bei palinsesti di conseguenza.

Cotanta oculata programmazione è finalizzata per ovvie ragioni di mercato a produrre in chi guarda la tv soprattutto un'acritica assuefazione a spot pubblicitari milionari che eccettuati i beni di prima necessità (ma anche qui con qualche riserva) ostentano il lusso, lo spreco, la ricchezza e i suoi simboli, il potere che deriva dall'avere denaro e una sessualità sempre presentata con ammiccamenti vari come merce accessibile al denaro e alla fama.

E questo porta a generare nei giovani il desiderio non di trovare una propria personale, soddisfacente esistenza, cercando di coltivare i propri talenti secondo le proprie inclinazioni, ma di essere ciò che altri sono per la loro ricchezza, fama e visibilità televisiva, che nel loro immaginario sono quelli che se la passano meglio, lavorando poco e divertendosi molto, essendo famosi e quindi desiderati e invidiati da tutti, come le veline - letterine - Missitalia - Corvaglia - Bonolis - Canalis - Totti - (forse-non) Bertinotti - Vasco - Visco?-

E fra uno spot e l'altro, come loro ideale condimento, ecco altrettanto vuoti e spesso moralmente criminali programmi tv… che compiono quel lavorio-logorio quotidiano sulle coscienze e sulla memoria, che si ritrovano sempre meno coscienti e sveglie, ma sempre più ricordano il nome di questo o di quel prodotto commerciale passato in tv, affiancato dal viso sempre meno dimenticabile della reginetta di bellezza (o del reuccio) di turno che diviene l'oggetto del desiderio, il sogno dei telespettatori… ritrovandosi pure aumentato il proprio potere d'acquisto in proporzione al gradimento riscontrato dall'incremento dello share…